TESTO-PRETESTO:
pagina di introduzione a "Kio e Gus"
Facilita Anna Arrighi
Facilita Anna Arrighi
LA FOMULAZIONE DELLE DOMANDE
e le associazioni alle domande
LA SCELTA DEL PIANO DI DISCUSSIONE
"Perché talvolta si fa finta di essere diversi da ciò che siamo?"
"Perché talvolta si fa finta di essere diversi da ciò che siamo?"
E IL DIALOGO
- Gianluca: Secondo me questi due ragazzini sono molto creativi e molto "spirito libero" potrei dire, perché questo trasformarsi in cose che realmente non siamo, può significare un segno di voglia di evasione per anche fare altre cose.
- Giulia: Oppure talvolta ci si sente inadeguati e quindi si fa finta di essere altro...Quindi a volte è come una maschera.
- Leo: Oppure tante volte...magari anche per divertirsi....magari facendo finta di essere qualcuno più potente, diciamo anche...più importante di te.....come per esempio la satira politica dove ti diverti su persone che hanno un gran potere su tante cose
- Adam: O magari quando non ti piace la tua vita e vuoi copiarne una da...
- Martina: ...da qualcuno che ammiri
- Andrea: Invece per me quei bambini hanno usato un po' di immaginazione. E se hanno usato questa immaginazione sono liberi di usarla a loro piacimento
- Elena: Secondo me è pure un atto di fantasia. Dei bambini fanno finta di essere, per esempio, dinosauri, un cagnolino...oppure il protagonista di Assassin's Creed...Insomma, fanno finta di essere un altro personaggio soltanto per gioco. Forse pure loro vogliono far finta di essere degli avventurieri e quindi raccontare questa storiella
- Martina: Posso far notare una cosa? Alcuni sono rimasti attaccati al testo-pretesto. Invece la domanda del piano di discussione ci ha allontanato. Quindi allontaniamoci ancora di più, eh?...Era solo per farlo notare. Niente di più...
- Andrea: Allora...chi vuole parlare parli pure.
Facilitatrice: ....Quindi, riassumendo quello che è stato detto fino ad ora riguardo le risposte al "Perché talvolta si fa finta di essere diversi da ciò che realmente siamo", sono stati trovati vari perché: per voglia di evasione; perché ci si sente inadeguati e non adatti alla realtà, per cui si vuole evadere in qualche maniera; per divertimento semplicemente; perché non ti piace la tua vita e quindi te ne vuoi trovare/immaginare una diversa; ma dà anche un senso di libertà quando usi l'immaginazione, sei libero di poterlo fare, sei libero di esser qualcos'altro, sei libero in quel momento; spirito di avventura.... Ci sono altre mani alzate...
- Jonathan: anch'io voglio cambiare vita
- Alessia: nascondersi da ciò che siamo perché...ci si vergogna della gente, delle persone...
- Leo: ...quindi per timidezza, vuoi dire
- Alessia: sì
- Martina: ci stiamo allontanando ancora di più...
- Martina: No no, ma va bene! Il mio commento era in senso positivo
- Elena: Secondo me quando qualcuno viene preso in giro molto pesantemente, come ha detto Adam, vuole far finta di essere qualcun altro per non essere più preso in giro. Per esempio, quando ti dicono che sei uno sporcaccione, tu cominci a metterti vestiti puliti anche se li hai messi l'ora prima...
- Alcuni bambini: Non ho capito....
- Elena: Se qualcuno viene preso in giro, dicendo insomma parole offensive, questa persona può cominciare a non essere più se stessa...perché non gli piace quando la gente la prende in giro...secondo me è questo
- Andrea: Ah, te vuoi dire che se la gente prende in giro questa persona, lei cambia...
- Martina: ...per non farsi più prendere in giro
- Elena: Sì
- Leo: Però secondo me è una cosa anche sbagliata cambiare se stessi solo perché qualcuno ti dice che... magari.....come Michael Jackson che era nero e poi ....
- Martina: ....e poi ci è morto!
- Leo: Va bene come sei. Se uno ha dei problemi...va beh...è nato così. Non può cambiare.... Magari nel caso di problemi fisici è meglio se si cura...però chi prende in giro chi ha dei difetti si sta.... si sta....prendendo in giro da solo. E' facile prendere in giro chi è più debole di noi
- Elena: Quest'estate io e altri bimbi di questa classe abbiamo preso parte a una festa dove c'era una ragazza disabile che lavorava lì con diverse problematiche che si vedevano a occhio nudo...e veniva presa sempre in giro da alcuni ragazzini poco più grandi di noi. Lei è intelligentissima, simpaticissima, un angelo
- Andrea: Io volevo aggiungere: se ti piaci per quello che sei e se le altre persone non ti accettano come sei, resta come sei te! Se piace a te, restaci
- Jonathan: Io cambio subito vita
- Leo: In che senso cambiare vita? Vuoi cambiarti fisicamente, mentalmente..come ti vuoi cambiare? Il tuo carattere' L'aspetto fisico? I tuoi pensieri
- Jonathan: Vorrei una vita più paurosa e avventurosa, come ho detto stamani a Religione...
- Matteo F: ...In campagna, senza scuola, con i suoi genitori, col campo di calcio davanti
- Andrea: Anch'io vorrei cambiare vita, ma non la mia via. Vorrei cambiare la vita che c'è ora. Non vorrei più che ci fosse l'inquinamento, che...
- Elena: Allora te vorresti cambiare la vita degli altri, cioè, dico, non inquinare più. Ma non è che dipende solo da te l'inquinamento. Però se agli altri piace fare quella vita, te non puoi comandare gli altri, dirgli che vita devono fare
- Andrea: Voglio che ci arrivino da soli
- Elena: Ma se a loro piace inquinare, tu non puoi decidere quello che vogliono gli altri
- Martina: Cioé...ora l'inquinamento è un esempio inopportuno!
(Varie voci sovrapposte)
- Gianluca: Tu al massimo puoi proporre di non inquinare più
- Elena: Spiegare, ma non ordinare
- Gianluca: Non puoi minacciare di morte chi inquina
Facilitatrice: Però si può impedire di inquinare con le leggi? Se qualcuno inquina o fa delle azioni che sono dannose, è giusto che gli venga vietato?
- Giulia: In questo caso cambiare se stessi, nel senso delle proprie abitudini, è giusto. Io per esempio penso che tutti i cambiamenti siano positivi perché portano, appunto, a un cambiamento, una svolta. Non vedo i cambiamenti in maniera negativa
- Leo: Non ho capito bene quello che intendi...cioé...qualcosa ho capito e qualcosa no...
- Giulia: Ho detto che secondo me tutti i cambiamenti sono positivi perché portano comunque a una svolta....
- Martina: Dipende...
- Elena: Tu hai detto che tutti i cambiamenti sono postitivi, giusto? E se un cambiamento è che da studioso, bravo e intelligente diventi...
- Leo: ...bullo?
- Giulia: Ci sarà sempre qualcuno che cercherà di aiutarlo
- Jonathan: Dicevo...io volevo dire che... non è che voglio proprio una vita paurosa, ma una vita....
- Leo: Io ho capito quello che voleva dire Jonathan. La vita in campagna è che tutti i giorni esci, stai fuori finché non arriva sera, con il bel tempo giochi...
- Adam: Riguardo questa domanda, io direi che dipende dalla situazione, perché....tipo l'esempio che ha fatto Elena, cioè: uno è bravo e intelligente e poi a un certo punto potrebbe diventare bullo; questa è una situazione, però ci sono anche altre situazioni, come dice la maestra Giulia, che sono il contrario: sei bullo e puoi diventare bravo e intelligente.
- Gianluca: tu sei bravo e intelligente e ti ci devono portare...che so, gli amici....a diventare bullo. Perché se tu sei formato con un carattere specifico, secondo me ti ci devono portare gli altri
Facilitatore: purtroppo, anche se - al contrario di quanto la Comunità ha pensato subito dopo la lettura del testo/pretesto - il dialogo è diventato molto interessante e coinvolgente, il tempo sta finendo e sono già arrivati gli scuolabus.
Quindi il dialogo si chiude qui, e come al solito, si torna a casa non con risposte, ma con ancora più domande di quando abbiamo iniziato!
Adesso, come al solito, è il momento delle valutazioni, e la Comunità valuterà la sessione di oggi.
Quindi il dialogo si chiude qui, e come al solito, si torna a casa non con risposte, ma con ancora più domande di quando abbiamo iniziato!
Adesso, come al solito, è il momento delle valutazioni, e la Comunità valuterà la sessione di oggi.
Nessun commento:
Posta un commento