Prima di iniziare a leggere Elfie e a riflettere sugli spunti di questa lettura abbiamo parlato del gioco di parole che le maestre hanno fatto con il titolo di "FilosofiAMO".Poi abbiamo parlato della parola "FILOSOFIA", un termine che viene dall'antica lingua greca. Un filosofo è colui che "ama il sapere, la verità",
dal greco PHILOS (amico) e SOFHIA (sapienza)
Non abbiamo potuto fare a meno di notare che la bambina che Elfie ammira così tanto si chiama Sofia....!
Infine abbiamo parlato dell'acronimo P4C
Maestra: legge "(...) la signora maestra si mette un dito sulle labbra e dice "Va bene, adesso...riposo per tutti.....shhh!"
Maestra: legge “ (….) La maestra ride e dice: ‘Rilassati, Enrico, non hai bisogno di una storia’
‘Sì, invece, davvero!’ dice Enrico.
Si rimette il pollice in bocca “
Maestra: legge “(….) Dice Diana “la luna era solo una piccola falce?
- Cos’è una falce?
- Matteo F: è una specie di coltello, solo che è piegato come uno spicchio di luna. Si usa per tagliare l’erba.
- Leo: nella Bibbia dicono che anche la morte ce l’abbia
- Matteo F: si prende un po’ d’erba, si prende il falcetto e si fa così per tagliare
Maestra: legge “(…) la signora maestra sembra sorridere e noi le andiamo intorno, la tiriamo e le diciamo: ‘Cantala! Cantala!’ ”
guarda il video con la lettura di Martina
Maestra: legge “(…) Sofia e Diana si guardano e si sorridono (....)"
Maestra: legge “(…) Lnda si stropiccia il naso e dice: 'La luna è una stella! Così c'erano due stelle(...)"
Maestra: legge “(…) Sergio pensa per un po' e poi scuote la testa (...)
- Dario: un adulto e un bambino è una distinzione
- Sebastian: una gatto e una tigre è una distinzione
- Alessia: i vestiti e le scarpe
- Elena: la maestra Maria Pia deve distinguere Anna dall’inglesino
- Martina: (scuote la testa)
- Matteo F: ma che è una distinzione?!? Secondo me non è una distinzione
- Martina: è una frase!
- Leo: è una cosa così, tanto per dire
- Erika: si vede che non lo sanno
Maestra: fate anche voi degli esempi con “non è”
- Sebastian: il bambino non è una tigre
- Matteo S: un bambino non è un gatto
- Alessia: il cane non è una finestra
- Martina: non è o non sono?
- Adam: il cavallo non è un mobile
- Federico: i pesci non sono rossi
- Leo e Dario: alcuni pesci sono rossi!
- Federico: ma i pesci rossi non esistono!
- Gabriele B: i pesci sì, sono rossi
- Dario: ha detto ”i pesci non sono rossi”
- Leo: i bambini non sono adulti
- Dario: il vampiro non è un pipistrello
- Martina: le stelle non sono sedie
- Andrea: la tartaruga marina non è una poltrona
- Matteo F: la lavagna non è un banco
- Erika: il tavolo non è un foglio
- Sebastian: le stelle non sono tanti triangoli
- Federico: il gatto non è una pantera
- Gabriele B: i cani non sono felini
- Martina: i felini sono il gatto e i parenti del gatto. Io ce l’ho un felino in casa
Maestra: Legge “(….) e le lune non sono stelle”
- Federico: secondo me non va bene
- Adam: sì che va bene, perché hanno la forma diversa
- Dario: nessuno ha tre occhi
- Matteo F: nessuna stella ha sette punte
- Leo: nessuna stella è una luna
- Martina: nessuna luna è una stella
- Erika: lo volevo dire io!
Maestra: quali sono questi 4 modi per fare distinzioni?
- non è; non sono; nessuno/a; sono diversi/e
- Gabriele B: il cane non è un felino
- Martina: i cani non sono felini,
- Erika: nessun cane è un felino
- Sebastian: il felino è diverso dal cane
- Leo: è una distinzione!
- Dario e Martina: ondula!
‘Credo perché la sua testa è tanto lontana dai suoi piedi’ “
- Tutti: (ridono)
- Leo: secondo me è una stupidaggine
- Martina: secondo me Sergio non sa quante gambe ha!
- Sebastian: non lo sa perché non l’ha mai visto
Maestra: se io andassi via per tanto tempo mancherei a nessuno?
- Alessia: non solo te, manchi anche agli altri!
Maestra: Elfie le dice o le pensa queste cose?
- Martina: le pensa
- Martina: secondo me sbaglia
- Andrea: pensa che se andasse in un’altra scuola lei non mancherà a nessuno
- Matteo F: che se cambierà scuola lei non mancherà a nessuno
- Alessia: che i suoi amici non ci saranno con lei
- Dario: vuol dire che i suoi amici non le mancheranno
- Matteo F: e la maestra ha chiesto cosa vuol dire
- Leo: che se lei cambiasse scuola i suoi amici nemmeno direbbero…mi dispiace che manchi da scuola
- Sebastian: oppure che non siano più amici
- Alessia: che se te cambi scuola mi mancherai
- Adam: mi manca vuol dire che ti ricordi sempre di quella persona e dici “mi manca”, come l’esempio di Leo che gli manca tanto il suo amico che è morto
- Martina: oppure Rim
- Matteo S: la rivedremo in terza, forse
- Adam: a me manca babbo quando va via per un mese per lavoro
- Andrea: Elfie pensa che quando voleva andare in un’altra scuola i suoi amici ….non la mancherebbero
- Sebastian: perché pensa che non mancherà ai suoi amici?
- Alessia: i suoi amici le vogliono tanto bene
- MatteoF: forse lei non se ne accorge
- Sebastian: forse perché non l’ha mai provato
- Marzia: forse lei sta sbagliando
- Matteo S: lei non se ne è mai accorta che le vogliono tanto bene
- Jonathan: nemmeno loro mi vogliono bene… o forse non me ne sono accorto
- Martina: non te ne sei accorto!!!
- Sebastian: o forse non te ne sei reso conto!
- Alessia: perché non ti vogliamo tanto bene
- Martina: ma tanto, ma tanto, tanto che non te lo immagini nemmeno!
- Jonathan: come?!?
- Dario: forse non te ne rendi conto, però invece sì che ti vogliano bene, soprattutto io
- Sebastian: soprattutto tutti!
- Alessia: perché mica solo te gli vuoi tanto bene, anche noi!
- Jonathan: alla ricreazione…
- Martina: cosa?!?....
- Jonathan: a ricreazione giocavo sempre da solo
- Alessia: ma perché te non volevi giocare!
- Matteo S: in prima io non ti volevo bene perché si faceva anche la lotta, e si sbagliava tutti e due. Ora che siamo in seconda ci vogliamo bene.
- Martina: perché hanno fatto la pace.
Lo devi chiedere di giocare! - Adam: sennò pensiamo che tu non vuoi giocare con noi
- Jonathan: forse allora non mi sono accorto che i miei compagni mi vogliono bene, perché invece mi vogliono bene.














Per noi è stato divertente convincere Jonathan, che gli vogliamo tanto bene!!. Dai tuoi cari amici (Leonardo e Adam).
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