mercoledì 11 gennaio 2012

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M: Cosa ha imparato Elfie dal signor Direttore?
  • Leonardo: A pensare su delle cose importanti. Perché pensare sapeva già pensare di suo, anzi pensava anche troppo
  • Dario: infatti si faceva sempre tante domande
M: c’è differenza fra pensare e pensarci su?




  • Gianluca: la differenza è che se pensi puoi pensare a tante cose diverse, invece se pensi solo a un argomento ti concentri su quello e rifletti su cosa fare o non fare
  • Elena: se fare quell’azione o non farla
Maestra: quindi prendere …

  • Coro: una decisione
  • Dario: Decisione. Forse so cosa vuol dire. Scegliere una cosa …. Di legge … nel senso di "per forza"…perché l’hai deciso te di prendere quella decisione
M: devi pensarci su se mangiare un’altra caramella?

  • Jonathan: se sono caramelle di quelle lunghe...devo pensarci su
  • Alessandro: devo pensarci....perché se ne mangi un’altra.... sennò mangi troppo...
  • Andrea: basta poco, non c'è bisogno di pensarci tanto
  • Leo: perché non è una cosa importante
  • Elena: io non saprei decidere perché  non so quante caramelle ho mangiato ora. Per esempio, se ne ho mangiate 11 basta. Se ne ho mangiata 1, sì
M: ma devi riflettere?

  • Elena: Sì,  un po’
  • Erika: non ci vuole niente!





M: Di quanto tempo hai bisogno per pensare se rompere l’amicizia  con il  tuo migliore amico?

  • Alessandro: ci devo pensare solo un pochino
  • Coro:  Eh????????
  • Adam: lo dici subito "non sono più tuo amico?!?"
  • Elena: il migliore amico è la cosa migliore al mondo!
  • Leo: il tuo migliore amico è come se fosse un fratello!
  • Matteo S: io ci penserei tanto. Ma poi direi: "No, io non lo faccio di rompere l’amicizia!"
  • Alessandro: io come il Serra.  Perché è il mio migliore amico
  • Sebastian: per me, per  spezzare un’amicizia forse ci vuole anche più di 3 anni  (con espressione moooooolto seria)



  • Dario: a proposito di quello che ha detto Leo, io siccome sono un suo migliore amico, però sono anche suo cognato..
  • Leo: perché mia sorella è fidanzarta con suo fratello
  • Dario: .. e quindi è, tipo, essere fratelli!
  • Martina: per me... rompere con un amico non me lo perdonerei mai, perché un amico è quello che ti consola quando hai bisogno e ti aiuta. Perché io l’ho vissuta davvero questa esperienza!
M:  …cosa è un paragone?

  • Adam: una differenza
  • Leo: un paragone significa quando si fanno i paragoni: chi è più alto e chi è più basso...
  • Martina: chi più grasso e  chi più magro
  • Sebastian: chi è più furbo e chi più sciocco
M: legge: "(...) Valeria dice….."
  • Adam: io volevo dire una cosa che non c’entra tanto con quello che stiamo facendo… Valeria all’asilo era mia fidanzata
M: legge: " (...) le caramelle sono più dolci del dentrificio"

  • Leo: è un paragone un po’ strano
M: le bambine sono in gamba come i bambini

  • Molti: Sììììììììììììììììììì
  • Molti: Noooooooooooooo
  • Elena: a volte sì a volte no
  • Alessia: come ha detto Elena: i maschi possono essere uguali alle femmine oppure diversi. Le femmine possono fare delle cose che i maschi non vogliono nemmeno fare
M: le bambine sono in gamba come i bambini

  • Alessia: secondo me no, perché alcuni possono anche essere diversi
  • Dario: non è un paragone
M: altri paragoni?
  • Leo: io sono alto come …
  • Gabriele M: Gabriele è albanese come Sebastian
  • Andrea: Alessandro è noioso più di me
  • Alessandro: No! Ma che dici?!?
M. "No ma che dici" non è un paragone. Devi fare un paragone.  
I ragni sono più  antipatici delle mosche

  • Molti. Noooooo
  • Marzia: le mosche sono più antipatiche dei ragni!
  • Martina: anche se questo paragone non è vero....
  • Leo : ....è comunque un paragone
  • Marina: è sempre un paragone
  • Dario: non conta se è vero o falso
  • Marzia: è sempre un paragone
  • Gabriele B:….un paragone?   Allora… ....c’è chi sa guidare e chi non sa guidare
  • Matteo F: (scuote la testa)

  • Adam: chi sa guidare l'auto e chi sa guidare la moto
  • Gianluca: ti ricordi quando hai detto che i ragni sono più antipatici delle mosche? Secondo me è un po' vero e un po’ falso, perché dipende dal tipo di ragno. Questo paragone si può dire in vari modi. C’è chi ha un gusto e chi un altro. Non è che tutti siamo uguali di carattere e con la stessa intelligenza. Abbiamo gusti diversi. Chi trova più antipatici i ragni e chi le mosche
M: infatti Marzia l’aveva capovolta e ha detto: “No….le mosche sono più antipatiche dei ragni”.
Ma chi ha mai detto che le frasi devono essere vere?

  • Martina: anche un paragone falso è un paragone



M: le foglie sono parti degli alberi

  • Dario: non è un paragone!
  • Gianluca: questa è una frase, perché non è  mica una distinzione dire "le foglie sono parti degli alberi".
M: legge " (...) relazione"
  • Elena: ...e cos’è una relazione?!?

    SUONA LA CAMPANELLA, BISOGNA ANDARE A CASA

1 commento:

  1. Mi e piaciuto molto parlare di questi argomenti
    un saluto a tutti da Alessia che è malata ciao ciao ciao ciao ciao.....


    alessia e la sua mamma patrizia
    e
    papà luca

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