Oggi facciamo la prima sessione di Philosophy for Children in classe 4°.
La maestra Maria Paola di Casciana Terme è venuta appositamente per partecipare alla nostra sessione P4C di oggi. Benvenuta!
Facilita Giulia Carloni
La maestra Giulia, oggi facilitatrice, consegna a ognuno nel cerchio il foglio con il primo capitolo di Pixie
Si legge il testo....
La Comunità formula le domande e poi, chi vuole, si associa alla domanda di un altro.
La Comunità concorda poi questo argomento per la discussione:
Che importanza ha il nome nella storia di una persona?
LA DISCUSSONE
(Le parti che seguono sono la trascrizione fedele della registrazione audio)
LA DISCUSSONE
(Le parti che seguono sono la trascrizione fedele della registrazione audio)
- Sebastian: secondo me una risposta a questa domanda può essere che ha cambiato nome perché forse quello che gli hanno dato i genitori non gli piaceva
- Federico: Sì, ma non si può cambiare nome! Perché ti hanno battezzato!
- Adam: eh, ma Vincenzo Cardarelli...
- Marzia: ma l'hanno battezzato?
- Federico: Non si può cambiare nome: perché lo decidono i genitori
- Adam: io volevo dire che anche Vincenzo Cardarelli ha cambiato il suo nome, quindi...
- Federico: secondo me anche se a lei non piace il nome NON può cambiarselo, perché...
- Elena: ...è battezzato
- Martina: ma non lo sappiamo però se è battezzato o no
- Adam: siccome Vincenzo Cardarelli e altre persone hanno cambiato il nome, sarà più o meno la stessa cosa in questa storia
- Federico: vabbé, qui si può anche accettare che ha cambiato il nome, perché tanto è una storia. Non è la realtà
- Dario: ma se vuoi cambiare il nome perché non puoi?
- Federico: perché non puoi!
- Marzia: Si può cambiare se non è battezzato, ma se è battezzato non lo può cambiare
- Dario: Secondo me invece può cambiarselo il nome, perché, tipo, nei cartoni animati dicono "io mi chiamo...Billy, e invece chiamami..." un altro nome. Se lo può cambiare, tipo...dottor Karvin...
- Molti: (risate)
- Anna: io penso che...quando mi chiamano Anna, che poi è il mio nome, questo mi aiuta a riconoscermi in una certa maniera. Se invece mi faccio chiamare con un altro nome, come mi è successo qualche volta (nickname, o pseudonimo,...) allora un pochino per me cose cambiano. Un po' mi riconosco nel nome che mi danno, o che mi faccio dare
- Gianluca: però....secondo me, però...se dici "Io mi chiamo...Michele, però chiamami Miki"...cioé, via, Miki è un nome più per amici, invece Michele è..
- Federico: ...come Leo!
- Dario: ...Leonardo!
Facilitatrice: Allora, vediamo un po' cosa è stato detto fin qui dalla Comunità (legge gli appunti sulla conversazione che ha segnato sul foglio alla lavagna)
- Dario: io dico che sì, il nome si può cambiare
- Martina: io per, esempio, la mia amica che si chiama Giulia la chiamo Bu, e lei mi chiama Mentina
- Marzia: La mia sorella io la chiamo Eri
Facilitatrice: Non mi sembra che ci sia l'ascolto da parte di tutti. Parlate quando la Comunità vi ascolta
- Adam: io però...non so...magari nell'antichità c'era una legge che si poteva cambiare nome, e forse ora non c'è più...
- Gianluca: i soprannomi puoi
- Alessia: io la mia cugina la chiamo Manuela, invece si chiama Emanuela. Io certe volta la chiamo Manu, certe volte invece Emu, tanti nomi
- Dario: e invece io ho una nonna che si chiama Antonietta e invece la chiamano Anna e ho l'altra nonna (quella che ci ha portato i bruchi) che si chiama Emanuela e io la chiamo nonna Manu
- Martina: per le mie nonne io ho...siccome si chiamano tutte e due Giovanna...solo che quella di Lari si chiama Giovanna e quella di Pisa si chama Giovannina. Quindi quella di Lari la chiamo nonna Giò e quella di Pisa la chiamo nonna Nina
- Dario: ma il diminutivo solo per gli amici. Perché se vai al lavoro e ti dicono "scrivi la tua firma..." devi scrivere proprio il nome vero
- Anna: io mi chiedo: ma se mi avessero dato un nome diverso, io mi sentirei una persona diversa o mi sentirei come sono ora?
- Dario: Allora: ti sentiresti sempre uguale. Non conta il nome...non è che cambi te se cambia il nome. Il comportamento è più importante del nome, perché...non è che se cambia il nome cambia anche il comportamento
- Gianluca: io ho i miei nonni ...la mia nonna si chiama Giovanna e il mio nonno si chiama Giovanni, sicché.... E il mio nonno, quello materno, lui si chiama Giuseppe, però io lo chiamo Beppe. E secondo me tu... potresti... Allora: come nome, Anna ti piace abbastanza?
- Anna: sì
- Gianluca: se ti davano un nome che non ti piaceva, allora poteva anche cambiare il comportamento
Facilitatrice: quindi possiamo anche dire che il nome può essere una parte importante di una persona
- Alessia: ma non sempre
Facilitatrice Giulia: ma non sempre. Bene, finiamo qui il nostro dialogo perché il tempo è finito.
LA VALUTAZIONE
Facilitatrice: Come vi siete trovati in questo argomento?
- Molti: bene!
- Facilitatrice Giulia: siete riusciti a esprimere quello che pensavate?
- Anna: a me si sono chiarite di più le idee. Prima pensavo meno cose di quante ne penso ora su questo argomento.
- Martina: Certo, prima di prima. Abbiamo le idee più chiare!
Facilitatrice: Quindi possiamo sentirci soddisfatti di questa discussione?
- Anna: io mi sento soddisfatta della discussione e penso anche che la Comunità possa imparare a conversare con più attenzione gli uni verso gli altri, dalla prossima volta...
- Gianluca: ...sì, è meglio!
- Martina: perché avete iniziato a chiamarci Comunità?
- Anna: perché lo siamo, no?
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