Tanti "osservatori" oggi con noi alla sessione di Philosophy for Children.
Tutte queste maestre stanno infatti partecipando a un corso di formazione, e questa sessione fa parte del tirocinio.
La Comunità legge un capitolo di Elfie
LE DOMANDE
E
LE ASSOCIAZIONI ALLE DOMANDE
IL PIANO DI DISCUSSIONE:
Noi siamo fortunati perché...
Facilitatrice: Passiamo alla discussione
- Adam: non sempre si può essere fortunati. Di solito c'è anche la sfortuna
- Marzia: c'è anche il venerdì 13!
- Andrea: si può essere, nella vita, fortunati o sfortunati
- Sebastian: a volte la fortuna non serve, perché se è troppo forte può anche finire male
- Gianluca: secondo me sulla fortuna è meglio non contarci tanto certe volte, perché se conti troppo sulla fortuna, non pensi ad essere bravo, dici "la fortuna farà tutto", c'è più probabilità di sbagliare
- Alessia: anche se ce l'hai la sfortuna certe volte è bella, perché....certe volte la sfortuna è bella. Invece la fortuna certe volte è brutta. La sfortuna può essere bella, però la fortuna può essere brutta
- Sebastian: la sfortuna, come fa ad essere bella?!? La sfortuna è brutta!
- Alessia: può essere bella, perché se la fortuna a te non ti piace...! Può essere anche bella
- Andrea: la fortuna a volte non serve
- Marzia: ....dire che siamo fortunati non è una bella cosa, perché ci potrebbero anche essere altre persone lì dentro
- Gianluca: che sono fortunate?
- Marzia: no
- Marzia: sì
- Gianluca: non ho capito bene
- Marzia: cioé, che...questa cosa, questo argomento...questi bambini che dicono che si sono salvati, non è una bella cosa che dicano che sono stati fortunati. Ma quelli che erano là dentro sono sfortunati
- Gianluca: però a salvarsi, anche quelli là dentro, sono stati altrettanto fortunati
- Gianluca: ...è brutta
- Alessia: per i bambini più poveri certe volte è anche bella
- Gianluca: io condivido l'osservazione di Alessia, perché c'è anche un detto: "dove si sta peggio si sta meglio", perché certe volte, ad essere più sfortunati, si può apprezzare di più le cose semplici
Facilitarice: magari possiamo dire cosa si intende in questo caso essere sfortunati. A cosa pensavi...a cosa ti potresti riferire
- Gianluca: io, se penso a una sfortuna di questo genere....questa qui è sfortuna, ma sotto forma di fortuna. Perché sì, sei sfortunato che non hai nulla, però poi la fortuna arriva quando cominci ad apprezzare le cose semplici
- Marzia: non mi viene più niente. Secondo me ci possiamo fermare.
- coro: sì
- Gianluca: la sfortuna colpisce ancora!
- Gianluca: non so se è proprio così, però il senso è quello
VALUTAZIONE
Facilitatrice: Passiamo alla valutazione della sessione. Come vi siete sentiti?
- Marzia: io mi sono sentita più....come si dice...anch'io fortunata. E il lavoro è stato interessante e mi è piaciuto
- Adam: io ho lavorato bene, però sono stato....insomma...... non riuscivo a formulare delle domande. Non mi venivano per nulla le domande
- Gianluca: secondo me in questa sessione di P4C, tutti insieme, abbiamo lavorato bene. All'inizio siamo riusciti anche a leggere tutto il brano abbastanza equilibrato nei pezzi di lettura e senza dover ricominciare. Sicché credo che abbiamo lavorato bene. E ho osservato anche che in piccoli gruppi come oggi (perché di là c'è anche un altro gruppo) si lavora meglio.
- Alessia: secondo me abbiamo lavorato bene, solo che...abbiamo....
- Alessia: sì, e secondo me dovremmo continuare così
- Sebastian: io mi sono sentito ascoltato e ho anche potuto parlare
Facilitarice: possiamo dire che c'è stato un approfondimento? Che la discussione è stata interessante? che ci sono stati degli argomenti che non avremmo mai pensato? Degli argomenti di riflessione...
- Gianluca: allora.... secondo me questa discussione ha avuto un.... particolare senso, perché questa discussione mi ha fatto riflettere molto.
Facilitatrice: bene, se non c'è altro da dire, la sessione è finita
Applauso
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