Maestra: legge “(…)Sono confusa, ancora non so cosa sia una distinzione”
Dario: io sì!
Martina: è una differenza
M: legge: (...)"Dopo scuola mamma deve andare al supermercato così porta con sé Caterina e me. Mentre oltrepassiamo i binari della ferrovia, vedo Sofia. ” fatevi l’immagine mentale “ E’ seduta su un piccolo sgabello in mezzo ad u prato di erba alta. E lontano, dietro, c’è un palazz grande e vecchio con le finestre scure e un grande cortile. Sofia sta scrivendo qualcosa sul suo taccuino. In un minuto è fuori dalla mia vista” Ce l’avete l’immagine mentale di Sofia?
- Marzia: c’era un palazzo vecchio che non ci vive più nessuno e con le finestre scure…e Sofia era fuori nell’erba alta…. sta guardando…ha in mano un taccuino per prendere gli appunti
- Marzia: È seduta il mezzo al prato…
- Elena: a me viene un’altra immagine mentale. C’è un castello abbandonato dove dentro…lo so che non esistono…ma ci sono vampiri, fantasmi, insomma mostri che a me fanno paura
- Martina: nel castello che c’era nel prato ci potevanno essere i fantasmi
- Elena: ci sono anche altre cose, c’è un vampitro che esce
- Gabriele M: ci fa ridere che vengono i vampiri. Ma non esistono!
- Sebastian: ma nelle favole sì, nell’immaginazione, nelle storie
- Martina: quando alle spalle ho il buio ho paura che vengano fuori i mostri…ho paura anch’io, perciò non ci si deve ridere
- Elena: ho una brutta immagine del mostro che uccide Sofia. Elfie per salvarla cade in un burrone… Quindi ho riaperto gli occhi perché mi faceva paura
- Leo: voi due che ridete tanto, voi ce l’avete le paure?
- Gabriele: io no
- Dario: (scuote la testa)
- Dario: da piccolo
- Leo: Dario ha detto che da piccolo aveva paura, ma di cosa hai avuto paura?
- Dario: dei mostri
- Leo: se quando hai raccontato all’asilo della tua paura…. e qualcuno rideva della tua paura, saresti riamasto bene o male?
- Dario: non ci ridevano
- Dario: ci devo pensare
- Leo: ti do il mio parere: io ci sarei rimasto molto male!
- Martina: concordo con Leo
- Coro: anch’io!
- Federico: io avevo paura del buio quand’ero piccolo
- Adam: io avevo paura dei mostri da piccolo, ma ora pochino. In questi giorni che sono grande ho ancora un pochino paura del buio
- Gianluca: prima io avevo paura, quando c’era buio, dei mostri. Adesso ho paura, quando c’è buio che mi venga dietro l’esorcista
- Alessia: io quando ero piccola avevo paura del buio. Anche ora ho paura, ora però di più
- Andrea: posso ritornare a dove c’era il castello vecchio?
- Coro: no, c’era il palazzo
- Martina: anche la mia mamma da piccola aveva paura del buio e per non avere paura andava con la granata …
- Matteo S: io avevo paura quando ero in pancia. Era tutto buio
- Matteo S: sì, c’era l’ombellico dentro
- Leo: il cordone ombelicale
- M: hai altri ricordi?
- Matteo S: sì di quando mi hanno fatto uscire
- Martina: che memoria! Io non mi ricordo neppure quando ero all’ospedale!
- Elena: io non mi ricordo nulla, neanche di quando avevo un anno!
- Marzia: io ricordo quando ero piccola che la mia sorella una volta mi ha cambiato il pannolino
- Elena: questo me l’ha raccontato mia sorella: quando ero piccola piccola, ancora nel passeggino, in collo a mamma e babbo piangevo, in collo a lei non piangevo
- Elena: me lo ha raccontato lei
- Erika: da piccola che avevo tutti i riccioli mi sono abbuffata di cioccolata
- Leo: Beata te!
- Adam: mi ricordo che quando ero piccolo e avevo un anno piangevo quando facevo i compleanni, ora no. Ho anche la foto di quando piangevo
- Adam: per la foto
- Dario: non è che me lo ricordo io, ma la mia mamma mi ha detto che io sono nato con Matteo S
- Gabriele: ma siete gemelli!
- Dario: noooooo! io ho la mia mamma e lui ha la sua mamma
- Gabriele M: ma se siete nati insieme vuol dire che siete gemelli
- Sebastian: si somigliano
- Matteo S: io sono nato il 10 novembre
- Dario: io il 15 novembre
- Gabriele M: secondo me sono gemelli
- Dario: ho sbagliato io, lui è nato prima di me…
- Federico: No, perché lui e nato dalla pancia della sua mamma, e lui dalla sua mamma
- Leo: Ritornando a quello che si diceva prima, io mi ricordo che quando ero piccolo avevo un serpente di plastica che ora ho buttato via perché era tutto scassato e avevo paura che il serpente di plastica prendesse vita e arrivasse sotto il mio letto
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